Frosinone: Paris si arrende, l’Intercontinentale welter WBO al polacco Bienias

Che peccato. I sogni di Sven Paris (26+ 4-) e del meraviglioso pubblico di Frosinone, col Palazzo dello sport pieno, pieno, si sono infranti sui pugni crudeli del polacco Krysztof Bienias (37+ 3-), capace di annullare con grande sicurezza la boxe generosa del pugile di casa. Il verdetto: abbandono al decimo round, non ammette scusanti.
Dopo due tempi (ottavo e nono) a senso unico, la decisione appariva già ritardata. Il buon senso avrebbe dovuto far chiudere la contesa al termine dell’ottavo round, al massimo dopo il kd del nono. Purtroppo non sempre c’è la lucidità per decisioni tempestive.
Bienias non è un fenomeno, ma sicuramente un buon pugile. Ripeto, come ho scritto nella presentazione che nel cambio con Bladt, l’italiano ci ha rimesso. Il danese è più lento e logoro, anche se possiede un pizzico di potenza in più.
Comunque, da quanto si è visto, quando si arriva preciso al bersaglio i pugni fanno danni, eccome. L’ospite, non ha sbagliato nulla. Ha giocato di rimessa e ha sfruttato il momento favorevole. Paris non appariva in condizioni ottimali, anche se mascherava bene con l’orgoglio e la volontà.
Fin che ha mosso il tronco con i guantoni a protezione del viso, le cose sono rimaste in equilibrio, semmai con qualcosa di margine per Paris, che a mio giudizio alla fine della settima tornata era avanti un paio di punti. Poi il patatrac.
E’ bastato poco: Paris ha aperto la guardia e Bienias è entrato con una serie precisa e potente. Colpito più volte al mento, il nostro non ha assorbito la scarica; con le gambe rigide ha tentato di legare e perfino di replicare, ma la situazione era irrecuperabile. Il nono round è stata una punizione gratuita. Krzysztof non ha avuto fretta, avendo capito che il gioco era fatto. Semplicemente lo ha aspettato con freddezza e quando Paris ha finito anche di muoversi sulle gambe, ha concluso l’opera, come un impiegato esegue il lavoro di routine. L’Intercontinentale welter WBO prende la strada di Varsavia e adesso la briscola è nelle sue mani.

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