Pontedera ha dedicato un monumento a Sandro e Guido Mazzinghi
Sandro Mazzinghi, idealmente col fratello Guido, scolpiti nel bronzo. In quel metallo che rappresenta tanto bene il carattere duro e cristallino del guerriero di Pontedera, il combattente che non conosce paura. Un tributo che la sua gente gli doveva e che al traguardo delle 70 primavere, gli ha dedicato con amore.
Erano veramente in molti nella sala consiliare del Comune di Pontedera dove si è svolta alla presenza del Sindaco Paolo Marconcini, l’assessore allo sport Simone Millozzi , il presidente della società “Pugilistica Galilei-Mazzinghi” Fabiano Angiolini la cerimonia di premiazione e successivamente allo scoprimento del monumento allo straordinario campione di casa.
Un riconoscimento voluto fortemente dalle autorità comunali, in segno di ringraziamento per tutto quello che i fratelli Mazzinghi e in particolare Sandro, hanno dato nell’arco della loro carriera alla citta. Un segnale forte, in un momento dove il ricordo dei campioni sembra perdersi nel silenzio dell’indifferenza.
A Pontedera non è così. Il presente storico è l’attualità di un passato che non si dimentica. I trionfi di Sandro, campione d’Europa e del Mondo, una carriera che lo colloca ai vertici assoluti nella scala dei valori della noble art, sono ancora vivi e la retina visiva li ha fissati per sempre.
Una cerimonia di grande effetto e affetto, capace di commuovere il grande Sandro Mazzinghi, che con grande lucidità e spirito ha ripercorso alcuni episodi della lunga strada del ring. Flash di indubbio spessore, nella indimenticabile ascesa, costruita passo dopo passo con grandi sacrifici.
Dopo la parte riservata ai riconoscimenti, l’amministrazione comunale al completo si è spostata nella località del Centro Sportivo dove è stato tolto il velo alla bella statua, posta volutamente nell’area sportiva, davanti all’ingresso della Piscina e del Palazzetto, luogo dedicato allo sport oltre che di grande passaggio.
Opera realizzata su un’ampia base di cemento, in bronzo scuro dallo scultore Giovanni Aiello, che ha messo non solo l’apporto tecnico al lavoro ma molta passione, premiata dall’eleganza del gesto di Sandro Mazzinghi, rappresentato a grandezza naturale, nella classica posizione d’attacco. Non poteva essere diversamente, visto che sul ring come nella vita, ha sempre conosciuto un solo motto: sempre avanti per vincere. Grande Sandro.