Donaire fa su la cintura WBA ad interim dei super mosca. Luevano vince per squalifica!
{joomplu:3228 left}Sabato notte, all’Hard Rock Hotel and Casino di Las Vegas, l’ottimo Nonito “The Filipino Flash” Donaire (22-1, 14 KO) ha conquistato la cintura WBA ad interim dei super mosca superando ai punti il panamense Rafael ” El Torito” Concepcion (13-4-1, 8 KO), al termine di un match che ha saputo riservare varie emozioni. I tre giudici hanno decretato un verdetto unanime con i seguenti cartellini: 117-111, 115-113 e 116-112. Bisogna però sottolineare che il titolo era in palio solo per il pugile filippino poichè Concepcion non è riuscito a rientrare nei limiti di peso dei supewr mosca, sforando di ben 4,5 libbre. Donaire, in pratica, si è dovuto misurare con un super gallo.
Il talentuoso pugile filippino è partito forte nella prima ripresa, mettendo a segno colpi potenti e precisi, dimostrando le sue eccellenti doti d’incontrista. Anche la seconda ripresa sembrava continure sulla falsa riga della prima. Donaire sembrava poter colpire a piacimento il suo avversario, ma nella parte conclusiva del round era Concepcion che metteva a segno i colpi più pericolosi, soprattutto con il gancio sinistro. Dalla terza ripresa in poi Donaire, avendo assaggiato la pesantezza dei colpi del panamense, ha evitato di avventurarsi in scambi pericolosi preferendo colpi singoli e muovendsi molto, sfruttando bene l’ampiezza del quadrato. Il match è proseguito con lo stesso copione fino alla conclusione. Concepcion portava un numero maggiore di colpi, ma con una bassa percentuale di quelli andati a segno, pressava e cercava di accorciare la distanza per mettere a segno i suoi colpi pesanti. Donaire gli girava in torno, portava meno colpi de Concepcion, ma ne metteva a segno una percentuale altissima, dimostrando la sua precisione, con pochi eguali al mondo. Donaire ha disputato un ottimo match contro un avversario pericoloso e più pesante, ha messo a segno alcuni colpi davvero spettacolari, ma si è troppo intestardito sul colpo singolo. Concepcion ha avuto i suoi momenti, mettendo anche a segno colpi davvero potenti che hanno scosso Donaire i più di un’occasione, ma Donaire si è dimostrato di un livello superiore. A fine match, il campione filippino ha dichiarato di voler affrontare i “big names”, entrambi campioni in tre differenti categorie di peso messicani Jorge “El Travierso” Arce (52-5-1, 40 KO) e Fernando “Cochulito” Montiel (39-2-1, 29 KO).
{joomplu:3229 left}Nell’interessante sottoclou, il mancino statunitense, di sangue messicano, Steven Luevano (37-1-1, 15 KO) ha mantenuto la sua cintura WBO dei pesi piuma per squalifica del suo avversario, il giovane filippino Bernabe “The Real Deal” Concepcion (29-2-1, 17 KO), reo di aver messo KO il campione con un devastante destro arrivato chiaramente oltre la campana che sanciva la fine del settimo round. Luevano è rimasto al tappeto per diversi minuti.
L’incontro non è stato bellissimo. Concepcion, numero 1 in classifica per la WBO, è partito bene scuotendo visibilmente Luevano con un potente gancio sinistro sul finire di una prima ripresa di studio. Dopo aver testato la pesantezza dei colpi del picchiatore filippino, Luevano decideva di boxare esclusivamente di rimessa attendendo la prima mossa del suo avversario, punzicchiandolo con il jab più per tenere la distanza che per fare male. Concepcion cercava di accorciare la distanza sfruttando la sua esplosività e velocità d’esecuzione, ma Luevano gli concedeva poco, anticipandolo spesso con il sinistro. Concepcion, seguito all’angolo da Freddie Roach, sembrava aver cominciato a carburare proprio nella settima ripresa, mettendo a segno ottimi destri al corpo. A pochi secodi dalla fine del round Concepcion petteva a segno un gancio destro davvero potente, che Luevano accusava visibilmente. Pochi attimi dopo, proprio quando il numeroso pubblico filippino esultava per il bel destro, arrivava la campana che secretava la fine del round, che Luevano sentiva, abbassando le mani e alzando poi il guantone, cercando il tocco amichevole (sorridendo al suo avversario come per dire “bel colpo”), ma Concepcion non sentiva la campana e, prima che l’arbitro potesse dividere i pugili, metteva a segno un destro molto potente che spegneva le luci a Luevano.
Sempre nel sottoclou, il giovanissimo peso welter filippino Mark Melligen (16-1, 12 KO) ha superato per interruzione del match da parte dell’arbitro, nel corso della quarta ripresa, l’esperto messicano Ernesto Zepeda (39-13-4, 32 KO). Bella vittoria per il giovane mancino, che ha dimostrato di saper far male e che potrebbe avere ampi margini di miglioramento.
Vittoria anche per l’imbattuto peso leggero statunitense Anthony Peterson (29-0, 19 KO) al rientro sul ring dopo un anno per via di un infortunio con conseguente operazione al ginocchio. Peterson ha superato ai punti il tenace messicano “Luis “Vampiro” Arceo (21-9-2, 14 KO) con i seguenti cartellini: 98-92, 99-91, 97-93. E’ stato un bel match, molto combattuto, molto di più di quanto si possa pensare leggendo lo score dei giudici. Peterson, il più talentuoso dei due, ha messo a segno i colpi più belli e potenti, dimostrando anche ottime doti difensive, ma Arceo non si è mai intimorito ed ha sempre replicato.