Nessuna sorpresa a Newark: Adamek surclassa Gunn.
{joomplu:2801 left}Al Prudential Center di Newark, nel New Jersey (USA), Tomasz “Goral” Adamek (38-1-0 | 26 KO) ha confermato i pronostici della vigilia costringendo allo stop tra il quarto e il quinto round il generoso Bobby “The Celtic Warrior” Gunn (21-4-1 | 18 KO). Adamek resta così possessore del titolo mondiale dei massimi leggeri versione IBF.
Nulla di diverso si è visto sul ring rispetto a quanto si poteva prevedere alla vigilia. Come da più fonti fatto rilevare già in tempi non sospetti, Bobby Gunn non aveva i mezzi per contrastare il campione polacco e la difesa del titolo da parte di Adamek si è tramutata ben presto in un classico miss-match. “The Celtic Warrior”, inferiore fisicamente e tecnicamente, è riuscito a piazzare qualche sporadico gancio sinistro, tra l’altro ben assorbito dal guantone del campione alto a protezione del viso e nulla più. Da parte di “Goral” invece, rapidi uno-due, intelligenti spostamenti laterali, combinazioni da manuale hanno lasciato poca speranza, sin dalle prime battute al pubblico statunitense giunto a supportare il proprio connazionale nel'”impossibile impresa”. A onor del vero Gunn le ha provate davvero tutte per venire a capo del rivale, non ultima la carta della provocazione che però ha lasciato del tutto indifferente Adamek, freddo e concentrato come un calcolatore e deciso a portare a compimento il lavoro nel minor tempo possibile. Tale tempo è corrisposto ad appena quattro round a senso unico: dopo l’ennesima combinazione a due mani subita dal pugile di casa sul finire della quarta ripresa l’arbitro e il medico di riunione hanno convinto il riluttante angolo di Gunn a dire basta nonostante le plateali proteste del picchiatore americano.
Un allenamento e nulla più per Adamek che ora si preparerà per l’attesissima rivincita con il temibile Steve Cunningham, vittorioso anch’egli sabato notte nei confronti del pericoloso Braithwaite. Dopo il primo scoppiettante confronto tra i due, vinto dal polacco sul filo di lana, gli appassionati hanno certamente l’acquolina in bocca in vista di un rematch che promette scintille.
Bobby Gunn continuerà ad esaltare il pubblico con incontri alla sua portata dove la generosità e la potenza del simpatico “Guerriero Celtico” possono entusiasmare e divertire i suoi sostenitori. Resta una forte perplessità sul beneplacito dell’IBF a un tentativo mondiale talmente improbo e fuori portata per un pugile che mai in carriera ha sconfitto un avversario neppure discreto.