"King Kong" Agbeko infrange le ambizioni di Vic Darchinyan!

{joomplu:2871 left}Sabato notte in Florida, il ghanese Joseph “King Kong” Agbeko (27-1, 22 KO) ha difeso con successo la sua cintura IBF dei pesi gallo superando ai punti il pluri campione del mondo, dei pesi mosca e super mosca, Vic “The Raging Bull” Darchinyan (32-2-1, 26 KO), al termine di un bel match, molto combattuto ed equilibrato. Tutti e tre i giudici hanno visto prevalere il 29enne campione con i seguenti cartelli: 116-111, 114-113 e 114-113. Grande prestazione di Agbeko che si è aggiudicato il match più importante della sua vita superando il grande favorito della vigilia. Il campione ha disinnescato la maggior parte delle bombe di Darchinyan, ha assorbito bene quelle andate a segno e, grazie ad un ottimo lavoro soprattutto con il destro, ha leggittimato la vittoria granzie ad un finale in crescendo, nonostante un atterramento subito nel corso della settima ripresa. Atterramento che i successivi replay hanno testimonianto essere conseguente ad una spinta di Darchinyan. Il mancino armeno ha deluso le aspettative. C’è stata una regressione nel suo modo di combattere, ha lavorato pochissimo col destro, contrariamente agli ultimi due match, ed ha dimostrato di non saper attuare delle contromosse se affronta un pugile che tiene i suoi colpi.

Nel sottoclou il giovane mancino messicano Antonio “Tony” DeMarco (22-1-1, 16 KO) ha superato per KO al 9° round il pugile africano, orinario del Benin, Anges “Baby Face” Adjaho (25-2, 14 KO). Il match era valido come semifinale mondiale dei pesi leggeri versione WBC. DeMarco come al solito è partito molto lentamente, ma contrariamente al solito non è riuscito aprendere in mano le redini dell’incontro da metà match in poi, soprattutto grazie alle ottime qualità pugilistiche di Djaho che si è dimostrato un pugile di livello mondiale. Il match era in quilibrio, ma la svolta è arrivata sul finire del nono round quando Adjaho accusava un potente sinistro di DeMarco. “Baby Face” dopo il colpo cercava di inginocchiarsi per farsi contare e prendere tempo, ma proprio in quel momento DeMarco lo colpiva sulla nuca, da lì Adjaho ha inscenato di aver accusato il colpo irregolare andando al tappeto lungo disteso ed immobile,  per poter far dare un punto di penalità al suo avversario. Ma l’arbitro non ha abboccato, ha continuato il conteggio ed ha sancito la vittoria finale di DeMarco, che ora dovrebbe sfidare il terribile campione venezuelano Edwin “Dinamita” Valero (25-0, 25 KO) titolare della cintura WBC dei pesi leggeri.

Nell’altra semifinale iridata della serata, questa volta valevole per i cruiser versione IBF, lo statunitense Steve “U.S.S.” Cunningham (22-2, 11 KO), ex campione IBF, si è aggiudicato la sfida tra ex campioni di sigla superando nettamente ai punti il pugile nativo della Guyana, Wayne “Big Truck” Braithwaite (23-4, 19 KO) con i seguenti cartellini: 119-109, 117-111 e 118-110. Cunningham ha sfruttato il suo vantaggio tecnico e d’allungo lavorando bene con il jab e tenendo costantemente l’iniziativa.

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