Interessanti sviluppi sulla sospensione inflitta a Margarito

In settimana la Commissione Atletica della California ha revocato la licenza ad Antonio Margarito ed al suo allenatore Javier Capetillo, decidendo di sospendere entrambi per un anno. Periodo in cui il pugile di Tijuana ed il trainer non potranno esercitare la loro attività negli Stati Uniti. Come i nostri lettori ricorderanno l’ex campione mondiale dei welter e il suo uomo d’angolo erano stati temporaneamente sospesi in attesa di essere giudicati riguardo alla sostanza proibita trovata nei bendaggi del messicano prima del match iridato con Shane Mosley, andato in scena il 24 gennaio a Los Angeles. Questa sospensione fà saltare i piani del promoter Bob Arum, che, gestendo le carriere di Margarito e Miguel Angel Cotto, aveva programmato l’attesa rivincita tra i due fighter per il 13 giugno a New York. A questo punto è sceso in campo Jose Sulaiman, presidente del World Boxing Council, che si è detto convinto dell’innocenza di Antonio, ignaro, secondo Capetillo, della sostanza irregolare presente nei suoi bendaggi. Sulaiman ha detto che farà ciò che gli è possibile allorchè la pesante sanzione inflitta a Margarito venga revocata.

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